Ciao! Sono Lorenzo Labriot, eporediese di nascita e di ispirazione.
Penso che il Canavese sia una terra ricchissima che trova nella sua grande eterogeneità una chiara identità. Laghi, fiumi, foreste, montagne, castelli, musei, enogastronomia, il prezioso lascito culturale e architettonico di Adriano Olivetti e ovviamente lo Storico Carnevale d’Ivrea. Una terra che ha nella passione artigiana il suo DNA.
15 fa anni entrai nel mondo della ristorazione quasi per caso, cercando un lavoro a contatto con le persone che mi permettesse di studiare e viaggiare. Apprendendo e condividendo esperienze diverse dalle caffetterie agli stellati, dalle cantine ai grandi eventi, dalla ricettività alberghiera al turismo outdoor, dalle enoteche alla creazione di percorsi enogastronomici. Trovai la stella polare dopo aver lasciato questa terra, mentre seguivo la facoltà di Giurisprudenza a Torino.
L’interesse verso questo mondo cresceva ed insieme ad esso la professionalità con le abilitazioni da sommelier professionista AIS, il wset, quella di Accompagnatore Turistico e Guida Ambientale Escursionistica, Docente di enogastronomia e altre ancora. Col tempo la necessità lavorativa di conoscere de facto altre aree vitivinicole italiane ed europee mi spinse a viaggiare sempre più spesso; la contaminazione dell’entusiasmo che ogni produttore raccontando il proprio lavoro e la propria terra ti trasmette è enorme e la conseguenza naturale fu vedere con occhi diversi il mio bell’anfiteatro morenico, rendendomi conto che in mezzo alle tante tantissime bellezze italiane c’è una perla unica che ha solo voglia di essere visitata, il Canavese.
Questo mi ha spinto a credere sinceramente nel progetto di Wild Wine Tours che mira a coniugare in maniera sinergica l’enoturismo responsabile al terroir.
Ciao! Mi chiamo Lorenzo Labriot, eporediese di nascita e di ispirazione.
Penso che il Canavese sia una terra ricchissima che trova nella sua grande eterogeneità una chiara identità. Laghi, fiumi, foreste, montagne, castelli, musei, enogastronomia, il prezioso lascito culturale e architettonico di Adriano Olivetti e ovviamente lo Storico Carnevale d’Ivrea. Una terra che ha nella passione artigiana il suo DNA.
15 fa anni entrai nel mondo della ristorazione quasi per caso, cercando un lavoro a contatto con le persone che mi permettesse di studiare e viaggiare. Apprendendo e condividendo esperienze diverse dalle caffetterie agli stellati, dalle cantine ai grandi eventi, dalla ricettività alberghiera al turismo outdoor, dalle enoteche alla creazione di percorsi enogastronomici. Trovai la stella polare dopo aver lasciato questa terra, mentre seguivo la facoltà di Giurisprudenza a Torino.
L’interesse verso questo mondo cresceva ed insieme ad esso la professionalità con le abilitazioni da sommelier professionista AIS, il wset, quella di Accompagnatore Turistico e Guida Ambientale Escursionistica, Docente di enogastronomia e altre ancora. Col tempo la necessità lavorativa di conoscere de facto altre aree vitivinicole italiane ed europee mi spinse a viaggiare sempre più spesso; la contaminazione dell’entusiasmo che ogni produttore raccontando il proprio lavoro e la propria terra ti trasmette è enorme e la conseguenza naturale fu vedere con occhi diversi il mio bell’anfiteatro morenico, rendendomi conto che in mezzo alle tante tantissime bellezze italiane c’è una perla unica che ha solo voglia di essere visitata, il Canavese.
Questo mi ha spinto a credere sinceramente nel progetto di Wild Wine Tours che mira a coniugare in maniera sinergica l’enoturismo responsabile al terroir.